Unire il corpo, la mente e lo spirito; è una disciplina che aiuta a conoscere se stessi, è una via che tutti possono percorrere ma che si snoda solo attraverso la pratica costante e quotidiana.

Praticare yoga però, non vuol dire fare regolarmente solo delle sedute di Asana.

Lo yoga è uno stato dell'essere.

Narra la leggenda che lo yoga fosse la condizione degli dei e che un bel giorno Shiva decise di regalarlo a Parvati, sua sposa. La portò in un'isola deserta e le passò lo stato di yoga guardandola negli occhi.

Quindi lo yoga non è un insieme di posizioni ma uno stato dell'essere, uno stato vitale che inizia da un profondo rispetto di sè e degli altri (Yama).

È saper ascoltare, è avere attenzione ed essere sempre presenti al momento che si sta vivendo, è mantenere chiarezza ed onestà.
È sentirsi sempre appagati di ciò che si ha , è riuscire , come dice il suo più antico testo, "a percepire il sè in tutte le cose e tutte le cose nel sè" perchè yoga significa unione dell'individuo con tutta la sfera universale di cui è parte.

Essere nello yoga è essere nella non violenza (ahimsa) non solo negli atti ma nelle parole e nei pensieri.

È una disciplina straordinaria perchè mette la persona in condizioni di partire da sè, dal proprio corpo, dal proprio respiro, dalla propria mente quindi dai propri limiti per cambiare Non solo se stessi ma l'ambiente.

Lo yoga infatti insegna che "se cambia il corpo, cambia lo spirito e se lo spirito cambia il cosmo intero si modifica"

Un errore ricorrente è quello di dividere lo yoga (che significa unione) in tanti differenti correnti. 

Un mio caro maestro diceva che lo Yoga è già un grande meraviglioso albero, dove c'è già tutto.

Dall'alimentazione alle purificazioni del corpo e della mente, al respiro, dal movimento, all'immobilità, dal mantra al silenzio.

Peccato che noi occidentali abbiamo dovuto nominare, inscatolare, dividere, etichettare ed anche inventare.

O forse ognuno di noi, come dice la Gabriella Cella, vede e considera solo  una parte di  questo grande albero perchè è quello di cui lui si occupa o che conosce meglio.

Per esempio un religioso vedrà solo l'aspetto religioso dello yoga, un musicista ne considererà solo l'aspetto sonoro, uno sportivo solo l'aspetto fisico.

In realtà yoga è tutto, yoga è un modo di essere, di stare con se stessi e con gli altri, con la natura e con l'ambiente.

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